Case con emissione zero entro il 2050
Presentate dalla Commissione Europea a Bruxelles le tanto attese proposte legislative in merito all’efficienza energetica.
Edifici di nuova costruzione
Dal 2030 gli edifici privati di nuova costruzione non dovranno generare emissioni nocive mentre per quelli pubblici la data è anticipata al 2027. In sostanza l’obiettivo è quello di portare gli edifici a consumare sempre meno energia che dovrà essere prodotta, nel limite del possibile, da fonti rinnovabili senza generare emissioni di carbonio.
Standard minimi classe energetica
Proposti nuovi standard minimi di classe energetica; entro il 2027 il 15% del patrimonio edilizio non residenziale di ciascun Stato membro dovrà passare dalla classe energetica G almeno alla F, entro il 2030 la data limite per quelli residenziali.
APE obbligatorio per tutti
Gli Attestati di Prestazione Energetica (APE) forniscono dati circa il consumo di energia di un immobile e sono guide importanti al momento decisivo di un investimento, sia che si tratti di acquisto o affitto. La proposta della direttiva suggerisce l’estensione dell’obbligo di APE agli edifici oggetto di ristrutturazioni importanti, edifici con rinnovo del contratto di locazione e a tutti gli edifici pubblici.
Edifici ed unità immobiliari proposti in vendita o in affitto dovranno essere muniti di Attestato di Prestazione Energetica e la classe energetica dovrà essere indicata negli annunci immobiliari.
Sanzioni
La Commissione Europea non ha ritenuto necessario introdurre sanzioni. Nella proposta, l’eventuale decisione di applicare sanzioni verrà demandata ai Governi. La Francia, ad esempio, ha approvato una Legge che vieta ai proprietari degli immobili più “assetati di energia” di aumentare i canoni di affitto a partire dal 2022 e di affittarli dal 2025.
La Commissione invita gli Stati membri ad inserire la ristrutturazione nelle proprie norme sul finanziamento pubblico e privato e a fornire strumenti consoni al suo accesso, in particolar modo alle famiglie a basso reddito. Allo stesso tempo la Commissione evidenzia nella proposta che non dovrebbero essere concessi incentivi finanziari per l’installazione di caldaie a combustibili fossili, a partire già dal 2027.
Più dell’85% degli immobili presenti lo saranno ancora nel 2050
Il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, Frans Timmermans dichiara “Stimolare la ristrutturazione di case e altri edifici sostiene la ripresa economica e crea nuove opportunità di lavoro”. La ristrutturazione con scopo risparmio energetico porta un’incremento di valore all’immobile ed un abbassamento sostanziale delle bollette con conseguente ammortamento dell’investimento a medio-lungo termine.
Gli immobili sono i più grandi consumatori di energia! Arrivano ad utilizzare fino al 40% della produzione di energia generando nel processo il 36% delle emissioni di gas inquinanti con effetto serra. Purtroppo la stragrande maggioranza degli immobili nell’Unione Europea non sono efficienti dal punto di vista energetico e sono ancora per lo più alimentati da combustibili fossili.
Il progetto emissioni zero nel 2050 è estremamente ambizioso, direi impossibile da raggiungere, senza fissare e rispettare scadenze specifiche sapientemente programmate e supportate da nuovi piani nazionali di ristrutturazione degli immobili, sia privati che pubblici.